Riceviamo e pubblichiamo un intervento dell’avv. Massimiliano Sammarco, cultore del diritto tributario internazionale, su alcuni aspetti che la politica italiana dovrà, prima o poi, essere chiamata a decidere su quale senso di marcia imprimere alle politiche fiscali.
Il principio fondamentale è : MENO PRESSIONE FISCALE quindi MENO NERO quindi PAGANO TUTTI quindi LO STATO INCASSA DI PIU’
I ) LA RIVOLUZIONE CULTURALE e POLITICA
Un medico, un ingegnere, un architetto, un avvocato ,l’imprenditore nella loro professione e attività hanno studiato e chi si rivolge a loro pretende una preparazione all’altezza del compito che svolgono. La vita di tutti questi soggetti è lo studio e la ricerca costante, la crescita professionale, la preparazione per essere sempre all’altezza della propria funzione; nulla si improvvisa perché il “cliente” chiede solo questo:professionalità, esperienza, cultura e preparazione.
Noi cittadini oggi siamo i “clienti” del Parlamento e delle Istituzioni dove chiediamo esattamente le stesse cose: professionalità, esperienza ,cultura e preparazione; chi governa e chi ci rappresenta oggi ha questi stessi obblighi (anzi forse ancora più forti e profondi) professionali e morali nei nostri confronti che siamo i cittadini “clienti”.
Ricordo che è il cliente che paga per la prestazione del professionista o per l’acquisto di un bene all’imprenditore; e quindi se siamo anche noi “clienti” cittadini che paghiamo lo Stato abbiamo tutto diritto sacrosanto di pretendere e di chiedere.
I ministri devono essere compatibili con il loro ruolo ;
Il ministro della sanità deve essere un medico che ha vissuto negli ospedali e conosce sulla propria pelle le difficoltà reali della vita in un ospedale .
Il ministro degli esteri deve essere un professionista che ha viaggiato che conosce il mondo che conosce i reali problemi degli italiani all’estero ma soprattutto che conosca perfettamente le dinamiche internazionali delle nostre imprese nei mercati internazionali e che ha tessuto già per suo conto rapporti diplomatici internazionali.
Il ministro della giustizia deve essere un grande giurista.
Il ministro dell’economia deve essere un tecnico economista preparato a livello mondiale profondo conoscitore del nostro territorio economico delle PMI.
Il ministro delle infrastrutture deve essere un ingegnere.
Il ministro della difesa un militare di alto rango che ha partecipato a missioni militari internazionali.
Il ministro dell’interno un tecnico operativo che proviene dalla struttura della pubblica sicurezza. Etc etc
Il Presidente del Governo a sua volta deve essere una persona di altissimo livello nazionale ed internazionale ,che si sappia circondare di tecnici altamente preparati, capace di condurre la rivoluzione del cambiamento quasi super partes riuscendo ad aggregare tutte le parti sociali nazionali!
Chiunque si presenti al parlamento e vuole essere eletto deve essere una persona che può apportare tecnicamente un plus al funzionamento ed al miglioramento dello Stato e della cosa pubblica e non aspettare che lo Stato dia qualcosa a lui; Kennedy docet !
Noi cittadini “clienti” oggi come non mai abbiamo bisogno di una nuova classe politica preparata e seria che con grande coraggio sappia prendere decisioni importanti di grande cambiamento con delle riforme rivoluzionarie (io le chiamo rivoluzionarie ma negli altri paesi sono la normalità)
Insomma oggi dobbiamo pretendere la professione ,la preparazione la cultura l’esperienza di chi ci rappresenta nello stesso modo in cui viene richiesta a me come avvocato, ai miei colleghi ed a tutti gli altri professionisti ed imprenditori.
Dobbiamo farlo velocemente perché se non lo facciamo temo che con le sfide importanti e serie che ci aspettano in questo prossimo futuro non ne usciremo bene !
Abbiamo bisogno di statisti, di persone serie profondamente inserite nel nostro tessuto economico-sociale.
Non è una questione di colore politico ;sulle idee si discute si propone e a volte si trova l’accordo …quello che chiedo è qualcosa di più profondo ed essenziale : è che tutti i rappresentanti delle varie bandiere politiche siano delle persone così come ho cercato di descriverle .
Intorno a me a noi cittadini “clienti” c’è questo sentimento e questa grande voglia di modificare la rotta !
Le forze sane del nostro paese (e sono la maggioranza) quelle private formate da imprenditori, professionisti e lavoratori si devono unire per trovare velocemente questa soluzione : azzerare tutto e ricominciare da capo , ripeto ognuno con le proprie bandiere e convinzioni politiche ma tutto nuovo.
II ) LA RIVOLUZIONE TRIBUTARIA
1) IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETA
Aliquota generale al 15%
Creazione dell’’istituto del TAX RULING e APA e cioè la possibilità di trattare con il fisco le aliquote all’ inizio attività delle imprese per 5 – 10 anni ; le aliquote per le nuove attività vengono negoziate , trattate e decise previamente con l’amministrazione tributaria ( a titolo di esempio molto generale: il primo anno un’aliquota dell’imposta sulle società potrebbe essere del 2% (o 3 o 4 ….) e poi via via crescendo a secondo del business e/o fatturati e/o utili, perdite, investimenti e andamento del mercato etc. etc.).
In ogni caso verrà ulteriormente premiata la ricerca, lo studio, lo sviluppo scientifico e le nuove tecnologie.
Non sarà prevista nessun altro tipo d’imposta diretta e indiretta sulle società.
Altri incentivi potranno essere regolati in caso di assunzione con contratti a tempo indeterminato.
2) IVA
Aliquota generale al 10% ( si aumentano i consumi )
3) IMPOSTA SUL REDDITO SULLE PERSONE FISICHE
Aliquota per i redditi più alti (da + 250.000 euro) al 29 %
Aliquota per i redditi da 180.000 euro a 250.000 al 21%
Aliquota per i redditi da 100.000 euro a 180.000 al 15%
Aliquota per i redditi da 60.000 euro a 100.000 al 9%
Aliquota per i redditi da 30.000 euro a 60.000 al 7%
Aliquota per i redditi da 22.000 euro a 30.000 al 4%
Redditi fino ad un importo massimo di 22.000 euro sono esenti
4) IMPOSTA PATRIMONIALE
Imposta sul patrimonio prevista su un totale di asset in proprietà ( titoli, ,immobili, etc )di un valore superiore pari a 5.000.000 euro con una aliquota del 0,5% ( esclusa da questa imposta patrimoniale e quindi dal calcolo la prima casa in proprietà)
5) ICENTIVI PER INVESTIMENTI ALL’ESTERO DELLE SOCIETA` ITALIANE
Per tutte le società italiane che investono all’estero esenzione totale d ‘imposta sui redditi ricevuti dalle partecipate e-o stabili organizzazioni estere quali :
– Dividendi
– Interessi
– Plusvalenze
– Canoni
Le partecipate estere e le stabili organizzazione non dovranno essere residenti nei paradisi fiscali. Le attività estere dovranno essere di : produzione industriale , di ingegneria , di progettazione , ricerca e sviluppo scientifico ed esportazione del made in Italy .( escluse tutte le attività bancarie, finanziarie e simili)
6) HOLDING ITALIANE, SOCIETA`DI PARTECIPAZIONE ITALIANA ( SPI)
Possibilità per investitori esteri di costituire in Italia società di partecipazione finanziaria ed industriale con i seguenti vantaggi e condizioni :
– il socio straniero della SPI non deve essere residente in un paradiso fiscale
– i redditi della SPI provenienti da attività al di fuori del territorio italiano (escluso i paradisi fiscali ) sono esenti quali :
-Dividendi
-Interessi
-Plusvalenze
-Canoni
I redditi invece prodotti dalla SPI in Italia saranno tassati secondo le norme generali interne sopra citate al punto 1) – ( potrebbe anche essere prevista una norma specifica per i manager stranieri che si trasferiscono in Italia a lavorare per la SPI – quindi che non sono mai stati residenti prima in Italia – che fissa una aliquota fissa ,per esempio, del 15% per 4 anni su tutti i redditi da loro percepiti come persone fisiche sia in Italia che all’estero ) .
Con riferimento alla distribuzione dei profitti dalla SPI al socio straniero non sarà prevista nessuna ritenuta alla fonte indipendentemente dalle previsioni normative delle convenzioni per evitare la doppia imposizione firmate. Le attività estere dovranno essere : di produzione, industriale, di progettazione, di ingegneria ,di ricerca scientifica ed esportazione.
(escluse tutte le attività bancarie, finanziarie e simili)
8) DEDUZIONE DI TUTTI I COSTI
Possibilità da parte di tutti i soggetti persone fisiche di dedurre tutte le spese e costi quali ricevute, fatture, ticket etc,etc di qualsiasi tipo ed anche non inerenti alle attività svolte dagli stessi soggetti.
( per esempio un lavoratore dipendente potrà dedurre come spesa la fattura dell’idraulico : se io posso dedurre chiedo sicuramente la fattura e l’idraulico la emette e paga iva ed imposte )
9) CONTENZIOSO – ACCERTAMENTO FISCALE
Azzerare tutto il contenzioso in corso nel 2020 con la possibilità di chiuderlo con aliquote crescenti dal 5% al 20% a secondo del volume degli importi contestati.
Verrà costituito un albo professionale di mediatori fiscali : tali professionisti avranno la funzione di mediare e risolvere i conflitti tra l’amministrazione tributaria ed il contribuente per tutti i contenziosi fiscali fino ad un valore massimo di 1.000.000 euro.
LOTTA SENZA SOSTA E CONFINE CONTRO I GRANDI EVASORI ( mafie , riciclaggio di denaro sporco ) con la previsione di pene ancora più severe.
10) PLUSVALENZE SULLE OPERAZIONI DI BORSA ( CAPITAL GAIN )
Aliquota generale sulle plusvalenze realizzate e relative a tutte le operazioni di borsa sarà pari al 20%
11) CONDONO TOMBALE CAPITALI ALL’ ESTERO
Definitivo condono tombale per far rientrare i capitali italiani depositati in conti cifrati esteri e-o in paradisi fiscali con una aliquota pari al 15% del totale dell’importo condonato e rientrato in Italia.
12) OBBLIGO DI TRASPARENZA DELLE BANCHE ITALIANE E DELLE LORO CONSOCIATE ESTERE – TASSAZIONE
Tutte le banche italiane dovranno presentare i bilanci completi e consolidati di tutte le loro partecipate , consociate e fiduciarie estere anche se non detenute direttamente . Inoltre dovranno essere specificati tutti i nomi dei titolari italiani di conti correnti nelle suddette partecipate e consociate ; ivi compreso anche i conti correnti aperti indirettamente in altre entità bancarie estere con la collaborazione , partecipazione e consulenza delle succursali , consociate e fiduciarie italiane estere , (con particolare riguardo ai paradisi fiscali ).
Le stesse banche poi saranno costrette ad immettere liquidità nella regione di attività a tutta la rete di PMI e Start Up
L ‘aliquota generale sui redditi prodotti dalle banche ed enti creditizi in Italia ed all’estero ( bilancio consolidato) sarà pari al 30%.
13) ELIMINAZIONE DI TUTTI SUSSIDI
Abrogare, azzerare ed eliminare qualsiasi tipo di assistenza (reddito di cittadinanza),sussidio,incentivo statale,leggi,leggine e decretini (per esempio basta pagare con i nostri soldi l’Alitalia)
14) UNIVERSITA`
I fondi così azzerati al punto 13) verranno anche destinati all’Università, per lo studio, lo sviluppo e la ricerca scientifica. Automaticamente si alzeranno anche gli stipendi di tutti gli operatori universitari: Professori , Ricercatori, etc .Si creeranno anche programmi per Professori, Ricercatori stranieri su grandi progetti scientifici da sviluppare in Italia. ( da collegare anche alla SPI al punto 7 )
14) DAZI IMPOSTE ACCISE BENZINA
Abrogazione ed eliminazione di tutti i dazi, imposte ,accise sulla benzina(qualche dazio è ancora quello di 70 anni fa!)
15) PAGAMENTI – BANCHE
Abrogazione di tutte le norme di restrizione valutarie – legale sui pagamenti e versamenti in denaro contante sia in Banca che in relazione a tutte le transazioni commerciali.
15) ZES
Rendere finalmente esecutiva la Legge che ha creato le Zone Speciali Economiche per i porti del Sud per mettersi in competizione con i porti come Rotterdam, Barcellona, Suez..etc etc .Questo zone speciali consentono di operare con incentivi fiscali convenienti e quindi possono anche loro attrarre investimenti stranieri.
Creazione ad hoc di un comitato scientifico per la realizzazione di tale progetto indipendente dalle varie autorità portuarie.e con potere assoluto decisionale .
16) WEB TAX
Ritenuta a titolo d’imposta in Italia del 15% su tutti i pagamenti effettuati ai grandi gruppi del web dai residenti in Italia.
16) TURISMO
Creazione di un comitato di tecnici indipendente ( con pieni poteri decisionali ) per la gestione di tutto il patrimonio culturale e storico abbinato ad una organizzazione industriale di tutto il turismo in arrivo in Italia.
17) GRANDI CRISI AZIENDE
Creazione di un comitato di tecnici per la gestione della grandi crisi di aziende in Italia con pieni poteri di negoziazione e di conclusione di accordi industriali-commerciali ( faccio riferimento per esempio al caso ILVA : con strutture fiscali come sopra accennato si poteva creare a Taranto la società madre – la headquarter degli indiani – per le sue attività internazionali ed attivare la ZES al porto di Taranto e salvare tutti i posti di lavoro ; o il caso FCA che ha traferito la sede da Torino a Londra ed Amsterdam. Quando finalmente la FCA FIAT è diventata una impresa privata , grazie a Marchionne , ha cominciato a studiare ed a verificare dove poteva avere più vantaggi legali-fiscali-economici rispetto all’Italia ; fatto il cambio ed il trasferimento della sede, immediatamente tutti in Italia contro Marchionne che era diventato un traditore delle patria ! Uno Stato illuminato avrebbe semplicemente cercato di capire perché l’impresa stava trasferendo la sua sede all’ estero e poi semplicemente cercare di ricreare in Italia quelle stesse condizioni ( o migliori ) economiche-giuridiche che la FIAT FCA aveva trovato all’estero .
18) COMITATO TECNICO per il COMMERCIO INTERNAZIONALE
Questo comitato coordinerà Ministero Affari Esteri ,quello dell’Economia ed ICE ( ITA ) per le questioni di commercio internazionale. In piena autonomia e con capacità di prendere decisioni e di proporre leggi per lo sviluppo del commercio internazionale delle imprese italiane.
19) SOSPENSIONE DEL PAGAMENTO DI TUTTE LE IMPOSTE NELL’ANNO 2020.
È inutile spostare di due mesi il pagamento delle imposte : se siamo in difficoltà adesso figuriamoci tra due mesi che sono giusto il periodo in cui nessuno ha lavorato !
Inoltre in questa situazione , così come deciso dal Governo, il prestito garantito servirà solo per pagare le tasse tra due mesi …quindi da una parte ti do ( con interessi e con l’obbligo di restituire nei 6 anni successivi ) e dall’altra ti riprendo nei due mesi seguenti. I fondi servono per far rimanere a galla le imprese e le partite IVA e per poi farle ripartire. In ogni caso la sospensione del pagamento delle imposte nell’anno 2020 e l’eventuale recupero-rimborso delle perdite e dei crediti nell’anno 2021 darebbe un grande respiro alle imprese senza la necessità di esborsi da parte dello Stato .
III ) FONDI , INCENTIVI e FINANZIAMENTI
1) SOLO UN PIN E UN CLICK PER ACCEDERE agli AIUTI a FONDO PERDUTO ed al CREDITO .
Tutte le partite IVA potranno accedere al prestito solo con un PIN inviato dall’Agenzia delle Entrate . I fondi saranno gestiti direttamente dalla Banca d’Italia attraverso le banche. Con un autocertificazione ed un PIN i soldi arrivano direttamente sul Conto corrente del contribuente . L’Agenzia delle Entrate sarà perfettamente in grado , in un secondo momento ,di verificare velocemente l’autocertificazione dei soggetti ( Cassetto Fiscale e Codice destinatario ) perché ormai il sistema permette di incrociare i dati all’istante. con un autocertificazione ed un PIN i soldi arrivano direttamente sul Conto corrente del contribuente
Un altro sistema potrebbe essere quello di finanziare a fondo perduto per un periodo determinato le spese correnti per un periodo determinato ( stipendi, affitto ,leasing etc etc ) anche queste facilmente verificabili. Inoltre se si integrassero le basi dati dei vari soggetti informatici della PA non ci sarebbe neanche bisogno dell’auto dichiarazione. Il sistema riconoscerebbe il cittadino utente di un servizio della PA ed erogherebbe tranquillamente il servizio. Esistono diverse “piattaforme informatiche” nazionali (SOGEI per conto del MEF – leggi anche Agenzia entrate e INPS ad esempio) che se integrate tra loro darebbero risultati immediati. Altro esempio potrebbe essere colmate il ritardo sulla famosa creazione del *cittadino digitale* passando prima per il sistema ANPR (Anagrafe nazionale popolazione residente) ovvero la centralizzazione in un’unica base dati nella quale confluiranno progressivamente le anagrafi comunali.
2)SACE e MINISTERI
Non devono entrare nelle gestione dei fondi ne SACE ( ed altri simili ) ne i Ministeri : sono apparati troppo pesanti e troppo annodati su se stessi nella loro burocrazia. Ci vuole semplicità , trasparenza e velocità! Ricordo per esempio che la SACE è quella che ragiona ti do 100 se mi dai garanzie per 200 ;e quindi non è in grado di gestire una situazione come questa dove ci vuole appunto solo una linea retta che arrivi direttamente al soggetto partita IVA !
3) AIUTI A FONDO PERDUTO per le attività economiche NON CREDITI
I fondi devono essere molti di più ! La UE senza ma e senza se deve intervenire . Divieto assoluto in questo momento da parte del Governo Italiano di inviare fondi ed aiuti ad altri paesi del mondo; tutte le risorse devono essere dedicate al piano aiuti Italia.
4) PIANO MARSHALL
Un grande piano di sviluppo delle opere e infrastrutture pubbliche.
IV ) UE – OLANDA , LUSSEMBURGO e AUSTRIA, Eurobond, Banca Centrale Europea.
In questo momento l’Olanda , il Lussemburgo , l’Austria stanno dando “lezioni” di moralità e di rispetto totale delle regole all’Italia.
Ricordo velocemente:
l’Olanda da sempre ha un sistema fiscale per attirare le imprese del mondo nel suo territorio :
a) possiede un sistema per cui lo Stato può direttamente trattare la tassazione dei grandi gruppi che decidono di stabilirsi sul territorio olandese ( per questo ci sono tantissime multinazionali- l’elenco è lunghissimo- );
b) la BV è una società holding che secondo le norme interne non viene tassata sui dividendi e plusvalenze che riceve dalle sue partecipate ovunque residenti nel mondo;
c) negli anni 80 ,90 e parte del 2000 le Antille Olandesi sono state il terminal di arrivo di tutti i fondi , dividendi ,plusvalenze ,utili che provenivano dalla BV;
in altre parole si costituiva la BV , il socio della BV era una scatola vuota nelle Antille Olandesi cioè una società con titoli al portatore che venivano poi depositati in un trust (sempre nelle Antille Olandesi ) con Benificial Owner ( ultimo proprietario ) del quale non si poteva conoscere mai l’identità . Dunque la BV riceveva i dividendi e le plusvalenze come detto nel punto b) non pagava imposte in Olanda e ridistribuiva i dividendi alla società nelle Antille Olandesi dove a sua volta non si pagavano imposte e quindi il Benificial Owner si creava la sua cassaforte locale e da li con lo stesso strumento poteva reinvestire in altre attività nel mondo;
d) a partire dalla metà degli anni 2000 ECOFIN ed UE hanno cominciato a stringere un po’ la mano su queste operazioni ma la trattativa segreta sulla tassazione delle multinazionali e la BV sono ancora lì.
Per decenni quindi la ricchezza dell’Olanda ( a parte i papaveri) si è basata sull’ essere un paradiso fiscale legalizzato; lo stesso vale per Lussemburgo, Austria e Malta.
Ma la colpa non è dell’Olanda ma della UE che non ha messo un freno a queste attività e non si è mossa con la stessa fermezza e forza con la quale si attiva sempre contro l’Italia che tra le altre cose ha la tassazione più alta di tutti !
Allora o anche noi facciamo come l’Olanda oppure la UE deve capire che ci vuole una tassazione equa tra tutti i paesi!
Noi evidentemente non faremo mai come l’Olanda; ma si dobbiamo fare una riforma tributaria strutturata che ci consenta di ottimizzare i costi fiscali , ma tutto alla luce del sole con incentivi ed una tassazione molto più bassa come ho spiegato sopra.
L’Olanda è comunque libera di muoversi come vuole nel panorama internazionale ma in ogni caso non possiamo accettare lezioni di moralità , saggezza e rigore morale ed economico da chi per anni ha sfilato soldi agli altri paesi e su questo ha costruito i suoi bilanci statali.
L’Austria per anni ha avuto società opache che detenevano imbarcazioni in tutto il mondo ; Il Lussemburgo ha la Holding del 1929 che può operare in piena esenzione d’imposta con soci che possono avere la residenza in paradisi fiscali e anche loro hanno la trattativa segreta tra Stato e multinazionali .
V ) UN NUOVO SCENARIO INTERNAZIONALE
Perché non guardare alle Americhe dal Canada al Cile ?
Un territorio grandissimo un mercato enorme con ancora un potenziale di sviluppo economico infinito e con una comunità di origine italiana vastissima con tradizioni, cultura, storia e mentalità uguali alle nostre.
Dovremmo cominciare con un politica estera forte e lungimirante a stringere ancora più accordi commerciali e sottoscrivere dei trattati di libero scambio con gran parte delle Nazioni Americane ;quindi una nostra politica economica internazionale slegata dalla UE ( in realtà non è mai esistita una politica economica internazionale della UE).
In primis con i nostri fratelli ed alleati di sempre : gli USA e cioè creare di fatto un unico mercato senza quindi dazi e dogana ( mantenendo , in un primo momento, il controllo però su alimenti e prodotti farmaceutici ) ed entrare anche così nel loro mercato unico Canadà e Messico.
Poi con il Cile in Latam esattamente la stessa cosa; un trattato di libero scambio in modo che così ci troveremo automaticamente anche nel mercato unico dell’Alleanza del Pacifico ( Cile, Perù, Colombia e Messico ) e poi con l’Argentina e l’Uruguay . Con questi paesi creare in un momento successivo una Task Force per investimenti e sviluppo per tutti i paesi del Centro America escluso Panama e studiare con attenzione l’evoluzione politica del Venezuela .
Diventare quindi un unico mercato con le Americhe e quindi muoverci liberamente tra i due continenti : scambio di tecnologia, scambio di professionisti nella gestione aziendale , Joint Venture ,accordi commerciali, fusioni , movimento delle persone, dei lavoratori specializzati, dei professionisti e delle imprese e dei capitali . Università che si alleano e che stringono accordi sulla ricerca e sviluppo congiunta ; possibilità di libero movimento degli studenti da una facoltà all’altra con validità automatica dei titoli.
In questo progetto-sviluppo economico la Spagna potrebbe essere il nostro partner europeo ( credo che sia inutile spiegare il perché ) ma potrebbero unirsi anche Portogallo e Grecia .
Chiudere la Via della Seta con la Cina; riportare il più possibile tutta la produzione industriale dalla Cina in questo nuovo mercato con incentivi e sgravi fiscali .
Inoltre questa alleanza economica così costituita potrebbe avere come capo fila Italia e Spagna per lo sviluppo e gli investimenti in Africa ( il Mediterraneo come porta principale di entrata ).
Massimiliano Sammarco