Viviamo l’era del digitale e, quindi, non poteva mancare l’attenzione da parte dei vari Paesi a questo settore in funzione di una sua in tassazione.
L’OCSE, per arginare l’elusione della tassazione da parte delle multinazionali nel vertice di Kyoto promosso dal G20, ha gettato le basi per la costituzione del progetto BEPS (Base erosion and profit shifting) per forgiare insieme le norme fiscali internazionali in condizioni di parità.
Da un calcolo approssimativo si stima una perdita di entrate erariali, causata dalle pratiche elusive delle grandi imprese stimata
tra i 100 e i 240 mld di dollari all’anno. Si e’ arrivati a costituire un Framework on Beps costituito dalle nazioni che rappresentano circa il 90% del PIL globale.
Il 5 luglio 2021, 131 dei 139 Paesi membri del Framework on Beps hanno raggiunto un’intesa sull’adozione delle misure da adottare
tenendo conto di due fattori importanti il Pillar I e Pillar II raccogliendo le sfide derivanti dalla digitalizzazione globale.
Il Pillar I ha come obiettivo una distribuzione piu’ equa dei profitti e dei diritti impositivi tra i Paesi per quanto riguarda le grandi imprese multinazionali. In realta’ si prevede una riallocazione di alcuni diritti di imposizioni alle multinazionali dal Paese di residenza ai mercati in cui queste hanno attivita’ commerciali e conseguono profitti indipendentemente dal fatto che abbiano o meno una presenza fisica in loco.
Il Pillar II prevede l’introduzione di una aliquota minima globale in relazione all’imposta sul reddito delle societa’.Tale misura e’ finalizzata a porre un limite alla concorrenza fiscale e limitare l’azione attrattiva di paradisi fiscali, si parla dell’introduzione di una flat tax.
Applicando i principi a cui si ispira il Pillar I si stima un gettito erariale per oltre 100 miliardi di dollari , mentre applicando i principi del Pillar II (applicando un aliquota base del 15% ) dovrebbe apportare alle casse erariali oltre 150 miliardi di dollari.
Tutti i Paesi membri del Framework hanno fissato un calendario per la conclusione del progetto. Questo include un termine per le tematiche tecniche riguardanti i Pillars entro ottobre 2021 ed un piano per l’effettiva implementazione previsto per il 2023. Ci auguriamo che vengano portati a termine i progetti prefissati in modo da arginare lo strapotere delle multinazionali.