FMPI INVITATA DALLA COMMISSIONE BILANCIO DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA A PARTECIPARE ALL’AUDIZIONE SUL BILANCIO REGIONALE

La II Commissione Consiliare Permanente presso il Consiglio Regionale della Campania, presieduta dal Consigliere dott. Francesco Picarone, alla presenza dell’assessore regionale al bilancio, Ettore Cinque, ha proceduto a convocare FMPI Campania per l’audizione del 13 dicembre u.s.

A tale audizione avente ad oggetto la manovra finanziaria regionale 2022/2024 è intervenuto il presidente di FMPI Campania, Nicola Di Iorio che, nel ringraziare il presidente Picarone per l’invito rivolto, ha precisato che, pur dando atto della difficoltà in cui la Regione si è trovata nel redigere un bilancio la cui rigidità è rappresentata soprattutto dal dover ripianare impegni pregressi e della correttezza tecnica e contabile, non si può non rilevare che sul piano politico il documento risulta privo di attenzione al problema di fondo di questa regione rappresentato dallo squilibrio demografico tra aree costiere ed aree interne. Per tale ragione il Presidente di FMPI Campania ha proposto di istituire un ufficio preposto a coordinare le politiche di investimento per renderle funzionali all’abbattimento di tale crescente divario.

Inoltre, ha precisato Di Iorio, la manovra di bilancio regionale sembra non rispondere appieno all’obiettivo di sostenere e rilanciare le medie e piccole imprese che sono l’asse portante dell’economia e del lavoro in Campania a ragione della rigidità di un bilancio formato, nella sua gran parte, da fondi a destinazione vincolata lasciando poco spazio ad un’azione più politica e discrezionale.  

Comunque, il rappresentante di FMPI ha affermato che è’ positivo lo sforzo della Regione Campania, contenuto nella nota di aggiornamento al Defrc 2022-2024 e nella Legge di Stabilità, di dare impulso alla semplificazione burocratica a beneficio delle imprese attraverso il potenziamento dello Sportello Unico Regionale per le Attività produttive, anche se occorrerebbe fare di più per sostenere le medie e piccole imprese rispetto al moloch della burocrazia e per le politiche attive per il lavoro.

Queste ultime -ha sottolineato Di Iorio – non possono essere affrontate solo potenziando i centri per l’impiego ma anche e soprattutto investendo di più sulla formazione, come è il caso degli ITS, che potrebbero essere in grado di rispondere alla domanda di particolari figure professionali. Necessita, dunque, una riforma del sistema formativo con un maggiore coinvolgimento delle imprese anche per facilitare le assunzioni post formazione. 

Nel corso del suo intervento, il presidente regionale di FMPI ha, inoltre, espresso la sua preoccupazione per alcune norme che, seppur rispondono a principi condivisibili come la lotta al caporalato, rischiano, se non meglio precisate, di aprire la strada ad una nuova erosione del suolo agricolo campano.

Infine Di Iorio ha proposto la riduzione delle accise regionali per rendere più competitive le PMI sul mercato globalizzato,  la costituzione di un Fondo regionale per la sicurezza sul lavoro, di almeno due milioni di euro, per sostenere adeguatamente la formazione sulla sicurezza sul lavoro all’interno delle imprese. 

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