La manifestazione Ambiente Lavoro 2022 si sta’ dimostrando “interessante” sia sotto il profilo della “divulgazione scientifica” che sotto il profilo della “partecipazione” dei vari utenti. Infatti, basti pensare alla presenza, negli ambienti espositivi, degli “esoscheletri industriali” che si pongono l’obiettivo di ridurre la fatica degli operatori ma soprattutto preservarli dall’insorgenza dei disturbi muscolo scheletrici causati da posture incongrue prolungate o movimenti ripetitivi nonche’ basti pensare ai tanti visitatori che stanno “riempiendo” la superfice dei due padiglioni fieristici .
Aziende, esperti, rappresentanze sindacali, associazioni professionali ed enti di formazione tra i più autorevoli si stanno incontrando per dare vita ad un confronto sui temi strategici, storici e nuovi, sul lavoro e sulla sicurezza, sulla prevenzione, sulla salute e sulla sostenibilità di un sistema produttivo sul quale infortuni e malattie professionali fanno ancora registrare un forte impatto.
Salute, Sicurezza e Sostenibilità sono infatti le tre parole chiave per questa edizione del Salone che si propone di affrontare il vasto e strategico tema della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro: dal rischio chimico alla sicurezza nei cantieri, dai rischi per chi lavora in agricoltura al nuovo regolamento macchine (in vista dell’approvazione del nuovo Regolamento Europeo atteso per novembre), alla prevenzione e protezione antincendio.
Dalla parità di genere e la salute e sicurezza delle lavoratrici, al ruolo sempre più strategico delle nuove tecnologie, dall’implementazione dei valori della sicurezza attraverso forme di comunicazione e partecipazione concreta per anticipare i rischi e individuare le azioni preventive per evitarli, contribuendo così attivamente a ridurre la possibilità di infortuni.
E ancora il tema della sostenibilità: dopo tre anni di pandemia è possibile una valutazione del pericolo per il nostro eco sistema, ma anche per la nostra salute provocato dall’abbandono sulle strade delle nostre città, nei luoghi di grande passaggio come stazioni e aeroporti, nei parchi e nei boschi di una grande quantità di dispositivi di protezione individuale monouso che dovrebbero essere invece smaltiti mediante termodistruzione in impianti autorizzati (come previsto dal D.Lgs. 152/2006), in modo da eliminare ogni pericolo di contagio. Inoltre, cosa può fare l’industria per contrastare la diffusione della plastica monouso che rappresenta ancora oggi un enorme problema ambientale?
Ad Ambiente Lavoro si sta’ discuttendo delle più innovative esperienze praticate nel nostro Paese per la riduzione dell’utilizzo della plastica nel packaging industriale.
Infine, ma non meno importante, il tema della privacy.
Se durante la pandemia la gestione della privacy e dei dati personali legati allo stato di salute dei lavoratori è stata oggetto di acceso dibattito, oggi è necessario affrontare il tema anche alla luce delle nuove acquisizioni e competenze – così come richiesto dalla vigente normativa- e del rapporto con le nuove emergenti figure professionali.
Come sempre Ambiente Lavoro è un’occasione per l’aggiornamento di ASPP/RSPP/CSP-CSE/RLS con oltre 350 ore di formazione e più di 150 convegni.
FMPI è presente con un proprio stand a disposizione degli associati e di coloro che sono interessati a conoscere la nostra realtà associativa .