Assegnati i premi del 77° Festival di Venezia, assegnati dalla Giuria presieduta da Cate Blanchett. Il Leone d’Oro è andato allo statunitense Nomadland di Chloé Zhao. Coppa Volpi per Pierfrancesco Favino, co-protagonista di Padrenostro; “Come ha detto un regista – ha detto l’attore – quando si gira un film è come se nascesse una stella e noi viviamo su quella stella per mesi e la sua luce si propaga nello spazio e sugli schermi. Dedico questo premio ai milioni di schermi che si accenderanno, alla luce che si propagherà, al brillare degli occhi nel buio”.
Coppa Volpi femminile a Vanessa Kirby, per la Martha di Pieces of a Woman.
Il Leone d’Argento per la miglior regia è andato al giapponese Spy No Tsuma (“moglie di una spia”) di Kiyoshi Kurosawa.
Il Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria è andato a Nuevo Orden del messicano Michel Franco.
Il Leone d’Oro 2020 va a Nomadland di Chloé Zhao. L’attrice ha mandato un videomessaggio di ringraziamento insieme alla regista: “Grazie per questo Leone d’oro. Grazie per averci permesso di essere in questo strano festival. Ci vediamo lungo la strada”.
Il Leone del Futuro per la miglior opera prima è stato assegnato a Listen di Ana Rocha de Sousa, che si è aggiudicato anche il Premio Speciale della Giuria nella sezione Orizzonti.
A I predatori di Pietro Castellitto va il Premio alla miglior sceneggiatura nella sezione Orizzonti.
Nella sezione Orizzonti il premio per la miglior interpretazione maschile va a Yahya Mahayni, protagonista di The Man Who Sold His Skin. La miglior interpretazione femminile è invece quella di Khansa Batma, in Zanka Contact. La miglior regia è quella del filippino Lav Diaz, per Lahi, Hayop. Il Premio per il miglior film nella sezione Orizzonti va a Dashte Khamoush (The Wasteland) dell’iraniano Ahmad Bahrami.