“Il Ministro Orlando, anche ieri, ha insistito sulla necessità di varare il provvedimento sull’introduzione del salario minimo, che non ci vede contrari, partendo, però, da basi irrealizzabili. E’ come se il Ministro del Lavoro volesse annunciare di voler celebrare un matrimonio fastoso e poi si presenta solo con i fichi secchi“.
E’ quanto dichiarato dalla presidente della Federazione delle Piccole e Medie Imprese, Antonina Terranova, a latere di un incontro con imprenditori napoletani.
“Intanto, la norma sul “salario minimo”, emanata dall’UE – ha continuato la presidente di FMPI – è particolarmente indirizzata ai tanti Paesi Europei che, con una concorrenza sleale, applicano un costo del lavoro molto basso a danno dei lavoratori. Questo in Italia non accade, se non per poche categorie. Detto ciò, come rappresentanti delle PMI, concordiamo con l’introduzione del “salario minimo” – ha sottolineato ancora Terranova – purchè, contestualmente, si abbatta il cuneo fiscale per non penalizzare le imprese che, da almeno tre anni, sono fortemente in sofferenza. Inoltre, ribadiamo che – ha continuato sempre la presidente della FMPI – necessita una semplificazione della contrattualistica a favore della contrattazione di secondo livello. A breve – ha annunciato Terranova – presenteremo una proposta articolata auspicando un serio confronto con la nostra categoria che rappresenta il pilastro dell’economia del Paese, ovvero le medie e piccole imprese, che danno lavoro ad oltre 17 milioni di lavoratori”.